sabato 14 febbraio 2015

Multiversoteatro materiali per MEDEA di Heiner Muller



interpretato da Michela Embriaco

regia  Raffaele Macrì

immagini Pierluigi Cattani Faggion

ceramica raku Gabriella Bais



www.multiversoteatro.org


















SIRENE -ceramica raku e fotografia-


"A chi mi incantò senza esser sirena..."




Questo lavoro rappresenta un percorso verso la consapevolezza del femminile, della  sua potenza e della  sua bellezza attraverso la figura della sirena.
Racchiusa e a volte soffocata dentro ognuno di noi, questa consapevolezza si manifesta attraverso sensazioni e suggestioni personali, legate al proprio sentire , al proprio essere.








 Un momento di riflessione che  ha permesso , a me  e alle persone che hanno condiviso questo cammino, di esternare la propria "sirenità"....







 La sirena è un ibrido (donna pesce)

"E' un ponte tra dimensioni diverse, in continua tensione tra l'alto e il basso, tra spiritualità e sessualità.
Rappresenta la spiegazione vivente del paradosso che concilia la natura umana, sessuata e mortale, all'essenza divina di cui ognuno di noi è composto."













La sirena appartiene al mondo onirico e surreale...










".....
il mio corpo è la porta
che attraversano le anima,
mentre io sciolgo i nodi
o li tengo stretti,
mentre dono vita nuova
o accompagno alla morte.

Chi ascolta il mio canto
conosce il desiderio sacro
che nascondo tra i capelli
e ha visto nello specchio
il segreto della creazione,
un vaso pieno
d'acqua trasparente"
( Sunita)